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INFORMAZIONI PER LE UTENTI

In questa pagina puoi trovare alcune importanti informazioni per l'accesso ai nostri servizi, nonché suggerimenti e consigli sulla prevenzione delle patologie della mammella.

SCREENING PER IL TUMORE DELLA MAMMELLA
La giusta quantità di informazioni per una maggiore chiarezza.

Il tumore al seno ha un’altissima incidenza ed è la più frequente neoplasia che colpisce le donne in Italia.

Oggi, grazie alla prevenzione e ai controlli costanti nel tempo, è possibile giungere alla diagnosi precoce e ad una guarigione completa. Per ottenere questi risultati, è indispensabile sottoporsi a visite senologiche periodiche e, soprattutto, ad indagini strumentali quali la mammografia (dai 40 anni in su) e l'ecografia (qualsiasi età). E' importante, inoltre, affidarsi a personale qualificato e dedicato nell'ambito di un percorso multidisciplinare in cui un pool di specialisti accompagnerà la donna nei vari controlli e, in caso di diagnosi di malignità, verso le cure più appropriate e specifiche del caso.

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La diagnosi precoce è oggi sempre più frequente grazie ai programmi di screening che prevedono di sottoporre a mammografia le donne nelle fasce di età raccomandate.

L'ecografia, invece, può essere utile solo in casi particolari, soprattutto nelle donne più giovani o per approfondire la natura di un nodulo, e non è raccomandata in generale come test di screening in sostituzione o in aggiunta alla mammografia.

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Che cos'è la mammografia?

La mammografia è un esame radiografico che consente di visualizzare precocemente la presenza di noduli non ancora palpabili che possono essere dovuti alla presenza di un tumore.

All'interno dei programmi di screening, si effettuano due proiezioni radiografiche, cranio-caudale (CC, dall'alto) e medio-laterale-obliqua (MLO), e i risultati vengono valutati separatamente da due radiologi esperti per garantire una maggiore affidabilità della diagnosi. A differenza degli altri programmi di screening nazionali, nel nostro centro, viene prodotto un referto "strutturato", contenente cioè, non solo l'esito "Negativo" o "Dubbio" dell'esame ma anche una descrizione della struttura mammaria in esame e della sua densità (BI-RADS® Density A - D), degli eventuali reperti, classificati secondo i criteri BI-RADS® (ACR, 5th Edition, B0 - B6) e le indicazioni per i successivi controlli.

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Classificazione BIRADS 5th Edition:

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Chi deve sottoporsi allo screening e quando?

Lo screening per il cancro della mammella, secondo le indicazioni del ministero della Salute italiano, si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e prevede l'esecuzione gratuita della mammografia ogni due anni.

In questa fascia d'età si concentra infatti la maggior parte dei tumori del seno e, secondo gli esperti dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), la partecipazione allo screening, organizzato su invito attivo con queste modalità e frequenza, in questa fascia di età può ridurre del 40% la mortalità per questa malattia.

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L'esame non è eseguibile durante la gravidanza. Avvisare sempre il medico in caso di sospetto o certezza.

 

In relazione alla disponibilità di fondi regionali, è valutabile l’estensione del programma alle donne tra i 45 e i 49 anni, invitate a sottoporsi alla mammografia ogni anno, e quelle fino ai 74 anni con cadenza ogni due anni. Contattaci per saperne di più.

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Che cosa succede se l’esito dell'esame è dubbio o positivo?

Quello che, spesso, viene dimenticato è che, il nostro programma di screening non si esaurisce con l'esecuzione della mammografia ma prosegue, accompagnando la donna fino alla diagnosi, trasformandosi in un percorso più articolato nel quale, se necessario, più specialisti avranno modo di prendersi cura della paziente.

In caso di esito dubbio, infatti, la donna viene invitata ad eseguire indagini accessorie come la tomosintesi e/o l'ecografia.

In caso di ulteriori dubbi o di esito positivo, si proseguirà verso le procedure di Senologia Interventistica al fine di arrivare alla più precisa diagnosi di certezza.

E se, alla fine di tale percorso diagnostico, dovesse emergere la presenza di un tumore, sarà possibile proseguire verso le migliori cure chirurgiche e/o farmacologiche, con i nostri specialisti Chirurghi ed Oncologi.

Si accederà, cioè alla Rete Oncologica Campana - ROC. Per saperne di più, visita la pagina dedicata.  

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Quali sono i limiti?

Lo screening del tumore della mammella è ormai un'attività consolidata che ha dato dimostrazione di efficacia nel ridurre la mortalità per questo tumore. Nonostante ciò, ancora oggi si dibatte sul rischio di sovra-diagnosi, ovvero l'identificazione di una lesione tumorale poco pericolosa che non sarebbe mai stata diagnosticata se la persona non avesse effettuato l'esame. Questo per due ragioni: perché il tumore è caratterizzato da una crescita molto lenta o perché nel frattempo la persona sarebbe morta per altre cause.

Dal momento che oggi non esistono strumenti che consentono di prevedere quale lesione diventerà un cancro invasivo e quale rimarrà silente per anni, per una donna che si sottopone allo screening esiste il rischio di ricevere la diagnosi (e poi gli approfondimenti diagnostici e il trattamento) per una lesione che probabilmente non si sarebbe mai trasformata in un tumore invasivo. Le ricerche condotte fino a oggi fanno però ritenere che questo rischio sia inferiore ai benefici che si ottengono eseguendo lo screening con la frequenza e nelle fasce di età raccomandate.

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Perché il medico radiologo senologo che ha refertato i miei esami ha dato una diversa indicazione?

Un 10-15% dei tumori al seno non è visibile ad un prima indagine, ma è possibile diagnosticarlo solo con dei controlli continui e costanti. Ecco perché è importante rispettare la periodicità dei controlli raccomandati.

A volte i medici possono suggerire controlli più frequenti o ravvicinati per la presenza di fattori di rischio, per esempio diversi altri casi di tumore al seno o all'ovaio in famiglia, che aumentano la probabilità che un tumore al seno si sviluppi anche in giovane età o più rapidamente rispetto al normale.

Tra gli obiettivi di un buon programma di screening c'è, ovviamente la riduzione della mortalità ma senza creare disagi alle utenti o incorrere in sovradiagnosi. In sostanza, se la periodicità dei controlli è importante, la costanza è fondamentale. Non sempre, infatti, accorciare i tempi tra due indagini può portare giovamento. Abbiate fiducia, pertanto, nelle indicazioni fornite del nostro personale medico qualificato e dedicato. Sapremo indirizzarvi nel migliore dei modi possibile e non vi lasceremo mai da sole. 

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LA TUA VISITA
Preparativi per l'appuntamento.

L’accesso alle prestazioni fornite dalla nostra struttura è possibile su prenotazione in regime ambulatoriale e/o tramite invito, secondo le modalità previste dall’ASL Caserta nell’ambito del programma di Screening per il cancro della mammella e del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA).

 

Non è necessaria una preparazione particolare per effettuare le normali indagini di prevenzione (mammografia, tomosintesi, ecografia).

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La mammografia e la tomosintesi non sono eseguibili durante la gravidanza. Avvisare sempre il medico in caso di sospetto o certezza.

 

Per gli approfondimenti cito-istologici, potrebbe essere opportuno sospendere terapie anticoagulanti e porre a conoscenza del medico, eventuali controindicazioni legate a reazioni allergiche verso farmaci e/o anestetici. Ma non preoccuparti, una volta entrata nel percorso assistenziale, il nostro personale medico e tecnico-sanitario ti seguirà passo dopo passo, accompagnandoti con la massima attenzione e in tutta tranquillità tra le procedure necessarie a completare la diagnosi.

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Un 10-15% dei tumori al seno non è visibile ad un prima indagine, ma è possibile diagnosticarlo solo con dei controlli continui e costanti. Anche per questo motivo, è buona norma portare sempre con sé eventuali esami diagnostici precedentemente eseguiti.

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Per maggiori informazioni, consulta la pagina ROC - Rete Oncologica Campana o contattaci ai nostri recapiti (Sezione Contatti).

COVID-19
Informazioni per la sicurezza.

In attesa che il vaccino contribuisca all'eradicazione dell'infezione da Covid-19 ponendo fine alla pandemia che ha stravolto le nostre vite, riportiamo alcune preziose informazioni utili a garantire a te e al personale del reparto la massima sicurezza.

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Tutte le prestazioni erogate dalla nostra struttura, vengono fornite ad orari scaglionati e distanziati previa prenotazione secondo le modalità previste (vedi sezione I NOSTRI SERVIZI e CONTATTI). Ti preghiamo, pertanto, di rispettare gli orari di accesso onde evitare assembramenti. Sarà cura del personale evitare tempi di permanenza oltre l'indispensabile, tenendo presente che trattandosi di procedure mediche, in taluni rari casi, potrebbe essere necessario più tempo del previsto. 

Il giorno precedete la data dell'esame prenotato, sarai contattata da un operatore che ti sottoporrà un questionario telefonico di brevissima durata per raccogliere informazioni sull'eventuale presenza di sintomatologia correlabile all'infezione da Covid-19. 

In caso di sospetto, sarai invitata a rivolgerti al tuo medico di famiglia (MMG) per sottoporti a tampone molecolare come da protocolli aziendali e nazionali. Non preoccuparti, la tua prenotazione non andrà persa ma verrà semplicemente spostata ad una data successiva, non appena si avrà la certezza di non presentare l'infezione da SARS-CoV-2.

Qualora risultassi in condizioni di quarantena, come da DPCM in vigore (positivo all'infezione da Covid-19, contatto stretto di soggetto affetto, in attesa di tampone, etc) non sarà ovviamente possibile accedere alla nostra struttura. Verrai,  pertanto, invitata ad attendere la negatività dell'eventuale tampone o il termine del periodo di quarantena, riprogrammando la prenotazione senza alcun problema. Al momento dell'accesso ti verrà richiesto il certificato di guarigione rilasciato dal tuo MMG o l'esito del tampone.

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In ambito senologico, le urgenze indifferibili sono rare ma qualora dovesse presentarsi una situazione di questo tipo, il paziente con infezione da Covid-19 verrà indirizzato verso uno degli Ospedali Covid dell'ASL Caserta, ove i nostri specialisti potranno fornire la migliore assistenza possibile.

 

Per l'accesso in reparto è indispensabile l'uso di mascherina e il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.

Salvo casi particolari (minori, interdizione, disabilità, etc.), non è consentito l'accesso ad eventuali accompagnatori. 

All'ingresso, troverete gel disinfettante per le mani e vi verrà misurata la temperatura corporea. Non sarà consentito l'accesso a chi presenterà una temperatura > 37.5° C.

Non essendo, di fatto, possibile identificare eventuali soggetti positivi all'infezione da SARS-CoV 2 ma asintomatici, tutto il personale indosserà Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) adeguati a garantire a se stessi e all'utenza, la massima sicurezza nello svolgimento delle prestazioni erogate. Ingresso e Uscita dal reparto sono predisposte ai lati opposti della struttura così da garantire un flusso unidirezionale e ridurre ulteriormente la possibilità di eventuali assembramenti.

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La prevenzione è la nostra filosofia ed è fondamentale applicarla anche in questa circostanza eccezionale che, speriamo, volga presto al temine.

CONSENSO INFORMATO
I diritti del paziente.

L’espressione del consenso alla procedura diagnostica o trattamento sanitario è un momento importantissimo, fondamentale per la relazione di cura con il paziente. Il consenso successivo all'informazione ricevuta dal medico permette al paziente di esprimere la propria volontà, dopo avere preso coscienza del trattamento o procedura diagnostica proposta e avere deciso liberamente se accettarlo o meno.

Esistono poche eccezioni nelle quali i sanitari possono intervenire senza il consenso del paziente. Si tratta fondamentalmente delle situazioni di urgenza ove la mancanza di un'azione immediata potrebbe mettere in pericolo la vita del paziente.

Il paziente ha la libertà di non accettare le prestazioni proposte dai sanitari ed ha la possibilità di revocare in qualunque momento un consenso già dato, anche a trattamento iniziato (ovviamente nel caso in cui ciò sia possibile senza pericolo). Prima di decidere, il paziente ha la facoltà di porre tutte le domande che ritiene necessarie ed ottenere i chiarimenti di cui sente il bisogno dall’equipe medica e tecnico-sanitaria. Nella nostra struttura, si chiede al paziente di esprimere il consenso in forma scritta, usando una modulistica specifica.

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Un aspetto su cui è necessaria la massima chiarezza è che il consenso deve essere espresso dal paziente: non ha valore giuridico la volontà manifestata dai familiari di una persona maggiorenne e capace di intendere e di volere. In alcuni casi il consenso può essere espresso dal rappresentante legale: se il paziente è un minore (a meno che non sia un sedicenne sposato) il consenso è espresso dai genitori; se il paziente è permanentemente incapace di intendere o volere il consenso è espresso dal tutore o dall’amministratore di sostegno nominati dal Tribunale.

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Consenso informato agli studi clinici

Il medico, quando propone al paziente di partecipare ad uno studio clinico, fornisce una serie di documenti ed una modulistica correlata da sottoscrivere dopo aver risposto a tutti gli eventuali dubbi. In particolare, verranno consegnati l'Informativa alla sperimentazione che ne illustra in dettaglio tutti gli aspetti; l'Informativa e manifestazione del consenso al trattamento dei dati personali, riguardanti la tutela dei diritti dei partecipanti e la riservatezza dei dati trattati. I nostri studi sono approvati dal Comitato Etico Campania Nord (CECN), allo scopo di garantire che i rischi siano ridotti al minimo e che siano nettamente minori dei potenziali benefici. Ti invitiamo dunque a consultare la pagina del Comitato Etico dell'ASL Caserta e a scoprire tutte le sperimentazioni cliniche condotte presso la nostra struttura.

PRIVACY
I tuoi dati personali al sicuro.

Tra i diritti dei pazienti, assume rilevanza particolare la tutela della privacy: è il diritto a esercitare un controllo sul processo di gestione delle informazioni che lo riguardano. Vi sono infatti alcuni specifici ambiti nell’iter diagnostico e di cura opportunamente disciplinati perché possono incidere sulla sfera della tutela della riservatezza.

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La nostra struttura usa differenti tipi di dati personali (dati anagrafici, clinici, diagnostici) per finalità diverse (diagnosi e cura, ricerca scientifica, inoltro di comunicazioni per nuovi studi, ecc.), per la maggior parte gestiti attraverso il portale aziendale Sani.ARP.

Per permettere un controllo al paziente mediante una partecipazione consapevole sono previsti differenti canali comunicativi: in particolare le Informative “Protezione dei Dati Personali” sono disponibili online e nelle Hall delle accettazioni del reparto. 

La partecipazione del paziente presuppone il diritto di essere correttamente informato e, ove previsto, di manifestare espressamente i consensi ai trattamenti dei dati personali per le finalità dichiarate. Tali consensi possono essere rettificati in qualunque momento.

 

Per esercitare nello specifico tutti i tuoi diritti in tema di accesso, rettifica, cancellazione, limitazione, opposizione, portabilità dei dati personali; per conoscere la denominazione delle società o soggetti terzi che tratteranno i tuoi dati personali, per approfondire il tema della conservazione dei dati o per conoscere il tuo diritto di reclamo ad una autorità di controllo, puoi consultare la relativa pagina sul sito ufficiale della nostra Azienda: Privacy - ASL Caserta

TESTIMONIALS

"Vi ringrazio per l'attenzione che avete avuto per mia figlia la vostra competenza è unica”

Utente

“Grazie ancora, di cuore, mille volte grazie, per tutto quello che avete fatto per me e per le donne di questa terra”

Utente

“Grazie ancora per avermi accompagnato in questo percorso che dalla prevenzione ha portato alla scoperta del "tumoretto”

Utente  

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